martedì 1 novembre 2011

Nasser - 26 luglio 1956

Auguro agli imperialisti di morire per l’ira. Noi costruiremo l’industria egiziana. In questi stati non ho trovato alcun desiderio di cooperare tecnicamente all’industrializzazione del nostro paese. In 4 anni abbiamo sentito che siamo divenuti più forti e più coraggiosi e, così come fummo capaci di detronizzare il re il 26 luglio, nello stesso giorno nazionalizziamo la Compagnia del canale di Suez. Realizziamo così una parte delle nostre aspirazioni e diamo inizio alla costruzione di un paese sano e forte.
In Egitto non esisterà altra sovranità che non sia quella del popolo egiziano; un popolo che avanza compatto contro tutti gli aggressori e le congiure degli imperialisti sulla via della costruzione e dell’industrializzazione.
Realizzeremo una gran parte delle nostre aspirazioni e costruiremo effettivamente il nostro paese, poiché non esiste più nessuno che si possa ingerire negli affari dell’Egitto. Oggi siamo liberi e indipendenti. Oggi, egiziani come voi dirigeranno la Compagnia del canale, prenderanno in consegna le sue diverse istallazioni e presiederanno alla navigazione del canale in territorio egiziano.

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